Tonight I finished reading, for the umpteenth time, Guy Sajer's "The Forgotten Soldier".
I find it extraordinary, reading this book I have:
the cold of the Russian winter is felt in the bones and soul;
heard the din of battle;
heard the rattling of the tanks a few meters away;
the terror of combat has been experienced;
felt the horror of man's violence against man;
The sense of brotherhood between the comrades in arms is sensed;
The good fortune of living in peacetime is understood.

I would make it compulsory reading in high school.

“Das ist mein Kamerad, Herr Kapitan”

Stasera ho terminato di leggere, per l’ennesima volta, “Il soldato dimenticato” di Guy Sajer.
Lo trovo straordinario, leggendo questo libro ho:
 percepito il freddo dell’inverno russo nelle ossa e nell’anima;
 sentito il frastuono della battaglia;
 udito lo sferragliare dei carri armati a pochi metri;
 provato il terrore del combattimento;
 avvertito l’orrore della violenza dell’uomo contro l’uomo;
 intuito il senso di fratellanza tra i compagni d’arme;
 capito la fortuna di vivere in tempo di pace.

Lo renderei una lettura obbligatoria nelle scuole superiori.

“Das ist mein Kamerad, Herr Kapitan”