Dopo più di 100 ore di gioco voglio condividere la mia esperienza con il mio primo simulatore di guida: Assetto Corsa.

Questa recensione è adatta a chi come me non aveva mai utilizzato un simulatore, racconterò i vari passaggi che alla fine mi hanno fatto amare questo gioco e appassionare a questo genere.

Avendo sempre giocato a giochi di guida "arcade" non mi sono mai spinto a provare qualcosa di più realistico pensando che "simulativo" fosse sinonimo di difficile. Dicevo sempre "eh vabbè ma per giocare a sta roba hai bisogno di un volante, è impossibile senza" continuando ad etichettare questo genere come cosa che non fa per me, nonostante la mia passione per le auto. Un giorno tuttavia vidi il gioco in sconto e, dopo aver visto un paio di video in rete, decisi di dargli una possibilità comprando la versione base.

Al primo avvio comincio la carriera, salgo in 500 Abarth e beh, un disastro. Mi rendo subito conto che utilizzare la tastiera è impossibile, la macchina si comporta in generale in modo troppo brusco a causa della mancanza di un input analogico e decido quindi di provare ad usare il gamepad. Le levette aiutano ma lo sterzo era ancora troppo rapido rendendo la guida troppo imprecisa e decisamente frustrante. Dopo qualche ricerca su internet capisco come settare le impostazioni, modifico qualche valore e alla fine riesco a far muovere il volante come voglio io senza impazzire. I primi giri di pista sono abbastanza patetici, la macchina scivola a destra e a sinistra e un giro pulito non lo vedo neanche col binocolo, inoltre, il fatto che non fossi abituato a cambiare le marce in un videogioco sicuramente non aiutava ma, nonostante tutto, cominciavo pian piano a migliorare. Iniziavo a capire come frenare senza far slittare le gomme, la velocità con cui potevo prendere una curva, cominciavo veramente a capire come si comportava la macchina e da appassionato di auto quando notai quanto ogni vettura avesse un feeling diverso e unico scattò qualcosa e cominciai a capire il vero valore di una simulazione fatta come si deve.

Ogni veicolo non era più diversificato solamente da velocità massima, controllo e accelerazione come in un qualsiasi gioco arcade, qui ogni singola auto sembrava unica e per me era diventato un vero piacere provarle tutte. I fantastici rumori dei vari motori, l'agilità delle vetture più leggere, l'accelerazione istantanea delle auto più potenti. Assetto Corsa non era più quel simulatore difficilissimo e frustrante che mi ero immaginato sin dall'inizio. Non ero obbligato a fare gare, il gioco non mi richiedeva di essere un pilota professionista, potevo fare quello che volevo, potevo rilassarmi facendo un giro tranquillo con un'auto a caso, potevo sfidare me stesso facendo dei giri di pista in tutta libertà cercando di migliorare i tempi, potevo prendere una macchina a trazione posteriore e (provare) a derapare, era diventato un gioco in cui potevo veramente sfogare al massimo la mia passione per le auto. Cominciai così ad acquistare i DLC, provando ogni volta ogni singola auto, provavo i vari circuiti e imparandoli facevo anche ricerche su internet per saperne di più sulla loro storia ecc.. Finito di comprare i DLC avevo bisogno di più e mi sono buttato sulle MOD che su Assetto Corsa rendono i contenuti praticamente infiniti. Ogni MOD fatta bene la scaricavo, ogni auto che mi interessava conoscere meglio la cercavo nei vari siti di modding e beh, al momento ho più di 100 GB di MOD scaricate, giusto per farvi capire.

Con il tempo questo feeling di poter guidare quello che volevo come volevo, questo senso di compiacimento ogni volta che riuscivo a fare un giro pulito e tutto quello che mi stava offrendo Assetto Corsa mi portò ad acquistare il mio primo volante, un G29. Grazie al Content Manager, una delle MOD essenziali, sono riuscito a settare tutto alla perfezione e beh il feedback che si riesce ad avere tenendo un volante fisico in mano ovviamente è fantastico e offre un esperienza ancora più “tangibile”.

Lo so alla fine questa recensione è stata più un tema d'italiano (sicuramente abbastanza sgrammaticato) che altro e probabilmente verrà letta da 3 gatti in croce ma ci tenevo a scrivere anche solamente per ricordo personale di questa mia esperienza con questo simulatore. Pochi videogiochi mi hanno preso così tanto ed ho voluto quindi dedicare un qualcosa che fosse un po' più di una recensione con scritto “Wow bello brum brum pem” a questo prodotto.

Dopo più di 100 ore di gioco voglio condividere la mia esperienza con il mio primo simulatore di guida: Assetto Corsa. Questa recensione è adatta a chi come me non aveva mai utilizzato un simulatore, racconterò i vari passaggi che alla fine mi hanno fatto amare questo gioco e appassionare a questo genere. Avendo sempre giocato a giochi di guida "arcade" non mi sono mai spinto a provare qualcosa di più realistico pensando che "simulativo" fosse sinonimo di difficile. Dicevo sempre "eh vabbè ma per giocare a sta roba hai bisogno di un volante, è impossibile senza" continuando ad etichettare questo genere come cosa che non fa per me, nonostante la mia passione per le auto. Un giorno tuttavia vidi il gioco in sconto e, dopo aver visto un paio di video in rete, decisi di dargli una possibilità comprando la versione base. Al primo avvio comincio la carriera, salgo in 500 Abarth e beh, un disastro. Mi rendo subito conto che utilizzare la tastiera è impossibile, la macchina si comporta in generale in modo troppo brusco a causa della mancanza di un input analogico e decido quindi di provare ad usare il gamepad. Le levette aiutano ma lo sterzo era ancora troppo rapido rendendo la guida troppo imprecisa e decisamente frustrante. Dopo qualche ricerca su internet capisco come settare le impostazioni, modifico qualche valore e alla fine riesco a far muovere il volante come voglio io senza impazzire. I primi giri di pista sono abbastanza patetici, la macchina scivola a destra e a sinistra e un giro pulito non lo vedo neanche col binocolo, inoltre, il fatto che non fossi abituato a cambiare le marce in un videogioco sicuramente non aiutava ma, nonostante tutto, cominciavo pian piano a migliorare. Iniziavo a capire come frenare senza far slittare le gomme, la velocità con cui potevo prendere una curva, cominciavo veramente a capire come si comportava la macchina e da appassionato di auto quando notai quanto ogni vettura avesse un feeling diverso e unico scattò qualcosa e cominciai a capire il vero valore di una simulazione fatta come si deve. Ogni veicolo non era più diversificato solamente da velocità massima, controllo e accelerazione come in un qualsiasi gioco arcade, qui ogni singola auto sembrava unica e per me era diventato un vero piacere provarle tutte. I fantastici rumori dei vari motori, l'agilità delle vetture più leggere, l'accelerazione istantanea delle auto più potenti. Assetto Corsa non era più quel simulatore difficilissimo e frustrante che mi ero immaginato sin dall'inizio. Non ero obbligato a fare gare, il gioco non mi richiedeva di essere un pilota professionista, potevo fare quello che volevo, potevo rilassarmi facendo un giro tranquillo con un'auto a caso, potevo sfidare me stesso facendo dei giri di pista in tutta libertà cercando di migliorare i tempi, potevo prendere una macchina a trazione posteriore e (provare) a derapare, era diventato un gioco in cui potevo veramente sfogare al massimo la mia passione per le auto. Cominciai così ad acquistare i DLC, provando ogni volta ogni singola auto, provavo i vari circuiti e imparandoli facevo anche ricerche su internet per saperne di più sulla loro storia ecc.. Finito di comprare i DLC avevo bisogno di più e mi sono buttato sulle MOD che su Assetto Corsa rendono i contenuti praticamente infiniti. Ogni MOD fatta bene la scaricavo, ogni auto che mi interessava conoscere meglio la cercavo nei vari siti di modding e beh, al momento ho più di 100 GB di MOD scaricate, giusto per farvi capire. Con il tempo questo feeling di poter guidare quello che volevo come volevo, questo senso di compiacimento ogni volta che riuscivo a fare un giro pulito e tutto quello che mi stava offrendo Assetto Corsa mi portò ad acquistare il mio primo volante, un G29. Grazie al Content Manager, una delle MOD essenziali, sono riuscito a settare tutto alla perfezione e beh il feedback che si riesce ad avere tenendo un volante fisico in mano ovviamente è fantastico e offre un esperienza ancora più “tangibile”. Lo so alla fine questa recensione è stata più un tema d'italiano (sicuramente abbastanza sgrammaticato) che altro e probabilmente verrà letta da 3 gatti in croce ma ci tenevo a scrivere anche solamente per ricordo personale di questa mia esperienza con questo simulatore. Pochi videogiochi mi hanno preso così tanto ed ho voluto quindi dedicare un qualcosa che fosse un po' più di una recensione con scritto “Wow bello brum brum pem” a questo prodotto.