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NO....

Piuttosto giocate al primo se non l'avete ancora fatto

Giochino... sviluppato con un'appena sufficiente cura per i dettagli, banale nel livellamento delle varie zone della mappa e soprattutto ripetitivo

Consigliato.
La descrizione del titolo dice già tutto quello che c'è da dire in merito. Posso aggiungere solo che, come gli XCOM, è fatto bene. A chi piacciono gli strategici con combattimento a turni: quando in sconto è da acquistare.

Carinissimo.
Uno dei giochi che mi ha tenuto incollato di più al pc negli ultimi anni.
A chi piace il genere non può sfuggire, sia la versione base che le espansioni. Consiglio l'acquisto del pacchetto intero

Strategico a turni alla Commandos o Desperados 2. Tutti simili e tutti da giocare se piace il genere, anche questo titolo ambientato nel Giappone del periodo Edo.
Consigliato

Consigliato.
Divertente, senza troppo impegno. L'ho preso in saldo e sono molto soddisfatto dell'acquisto

Ma per carità!... perfettamente d'accordo con la recensione di Nerdgate.it, ossia questa:
https://www.nerdgate.it/satellite-reign-recensione/

Se Steam prevedesse un giudizio intermedio tra Si e No, avrei spuntato quell'opzione.
Per quanto mi riguarda, alla domanda: "Consiglieresti questo gioco?", la risposta giusta è Ni.

Premetto inoltre che ho giocato direttamente alla versione Director's Cut, quindi grafica migliorata e moltissimi bug già risolti... eppure, a mio avviso, questo titolo difetta nel combat system e guarda caso, combattere è quello che dobbiamo fare per la maggior parte del tempo.

Non è sufficiente in un RPG con combattimento strategico a turni che l'ambientazione sia affascinante e che la storia e i dialoghi siano stati ben scritti. In un gioco del genere si combatte, in questo caso a turni... ed è qui che il gioco mostra proprio il suo lato più debole. Si gira per le mappe delle varie località visitabili, muovendo il team in tempo reale e appena un gruppo di avversari ci vede, il gioco passa automaticamente alla modalità a turni; peccato però che tutti i membri del gruppo restano nella medesima posizione che avevano mentre perlustravano la zona, ossia tutti ammassati, uno vicino all'altro. Quindi, il combattimento si traduce in un primo turno (e questo accade in TUTTI i santi scontri) dove si subisce la prima selva di pallottole, considerando che gli NPC avversari quasi sempre hanno iniziativa superiore alla maggior parte dei membri del nostro party, e poi si decide se rispondere subito al fuoco per eliminare il prima possibile gli avversari oppure se spendere i punti movimento per trovare un riparo e successivamente iniziare a sparare. Per non parlare poi del fatto che, proseguendo nel gioco, gli avversari iniziano a tirare granate, immaginate cosa succede il primo turno con i membri del party tutti attaccati.
A volte, sapendo che quel determinato gruppo di individui ci è di norma ostile, si ha il tempo di passare alla modalità di selezione singola delle unità, di posizionarle a piacimento una ad una dietro a dei ripari e successivamente si spara a distanza ad uno dei membri del party avversario, ma questa soluzione, oltre ad essere abbastanza macchinosa, non può essere adottata spesso perché non sappiamo con certezza se in mezzo a quel gruppo di persone ce ne sta una con la quale in realtà avremmo dovuto parlare, per ottenere informazioni o oggetti; quindi alla fine si aspetta sempre che siano gli avversari a mostrarci la loro ostilità e a quel punto oramai è tardi.
In sostanza, qui manca fortemente una fase di preparazione allo scontro, dove i vari membri dei due gruppi si posizionano dove preferiscono, dietro a dei ripari, in alto su dei promontori, ecc... prima di iniziare a spararsi con ♥♥♥♥♥♥ d’assalto, ♥♥♥♥♥♥ da cecchino, mitra pesanti, ecc.. E invece NO, tutti lì in mezzo alla piazza, a riempirsi di piombo con armi pesanti come se stessimo affrontando un duello modello Far West con le Colt 45. Per carità, ci può stare anche il fattore sorpresa ma in una percentuale ridotta, non tutti gli scontri così.

Per non parlare poi dell’oggettistica che non è ben curata per nulla. Il gioco è pieno zeppo di roba inutile, i soldi si fanno praticamente subito e al quartier generale dei Ranger (dopo poche ore di gioco vi avremo accesso) si possono acquistare sin da subito armi troppo potenti, tipo l’M16 con il quale si fa una trita e che a metà gioco ancora non ho sostituito con altri modelli, semplicemente perché di migliori non ce ne sono, almeno fino ad ora. In soldoni, dopo una sessantina di ore di gioco, ho presso a poco le stesse armi che avevo dopo 15 ore di gioco, un mare di soldi da spendere, tutti i membri del party ben corazzati e medipack per un esercito.

A metà gioco circa, come ha scritto anche qualcun altro, ho perso il desiderio di proseguire oltre e quindi per me questo titolo non può essere tra quelli più che consigliati.

Quando lo metteranno in offerta e intendo a meno di 15 euro, allora potete anche provare a catapultarvi in questa lunghissima sessione videoludica, ma se lo fate mi raccomando:

IMPOSTATE UN LIVELLO DI DIFFICOLTA’ ALTO….
Ranger o superiore, perché nella modalità Esperto, quella di default, vi verrà a noia ancora prima, non avrete bisogno neanche di utilizzare i medipack per curarvi...

Qualsiasi tipologia di videogame amiate o odiate, non potete assolutamente farvi scappare questo titolo. L'unico problema è che dura poco... ne dovrebbero produrre almeno uno all'anno di giochi così.

Premetto che i Duels of the Planeswalkers precedenti li ho bocciati ed ho votato NO per loro. La limitazione nella creazione e gestione dei mazzi era inguardabile e difatti si è dimostrata mortale per il titolo che strutturato in quel modo ha perso di longevità in maniera drastica, cosa che invece alla versione cartacea di Magic non manca affatto.

Stavolta invece devo dire che… forse forse ci siamo.
Potremo finalmente creare un mazzo scegliendo tra tutte le carte presenti nel nostro database personale, senza nessun tipo di limitazione: Alleluia, alleluia!!! (ci sono volute 3/4 versioni precedenti del titolo per capirlo).
Inoltre è un free-to-play e, cosa da non crederci, di quelli veri. Le classiche bustine si possono anche acquistare per completare prima l’intero set di carte ma le monete (crediti) si possono guadagnare benissimo giocando in locale contro il computer, sfidando avversari online e completando le missioni che ogni giorno ci vengono assegnate. Non serve sborsare denaro.

I problemi di cui si parla nei post precedenti, credo che ad oggi siano quasi del tutto risolti; io non ho riscontrato nessun problema relativo alla connessione con i server di gioco fino ad ora e un solo bug nell’assegnazione delle varie missioni.
L’unica cosa che ancora lo limita è il totale delle carte che si può arrivare a sbloccare, per ora il gioco prevede l’uso al massimo di 251* carte ma gli sviluppatori hanno annunciato che non realizzeranno più nuove versioni di questo titolo, bensì si dedicheranno al miglioramento dello stesso, con tanto di ulteriori set di carte introdotte grazie a dei dlc, il primo dei quali probabilmente non tarderà ad arrivare.

In sostanza: è Magic ed è free-to-play e, sebbene la media voti non sia alta, a mio parere vale la pena dargli almeno una chance.

[EDIT]
*Uscita oggi (20/11/2015) la prima espansione Battaglia per Zendikar che aggiunge più di 150 carte nuove con nuove strategie. La faccenda inizia a farsi più interessante.