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40.4 hrs on record (28.5 hrs at review time)
Nonostante l'età, rimane unico nel suo genere e tra i migliori racing arcade.
L'idea alla base del gioco ricorda la formula già sperimentata nella serie Midtown Madness (difatti ne condivide parte del personale di sviluppo), checkpoint disseminati per la mappa al fine di creare dei percorsi tra strade, vicoli, a volte tetti e sottopassaggi della città,il tutto in mezzo a un traffico che mette a dura prova prontezza e riflessi.
A differenza di altri giochi nel suo genere rende l'uso della mini-mappa un aspetto positivo e non solo una distrazione puntando tutto sulla capacità di memorizzare percorsi e senso dell'orientamento per vincere; Questo comporta anche dover ripetere diverse volte la gara per studiarla e talvolta un po di backtracking quando i checkpoint sono in ordine sparso anzichè sequenziale; Dipende dal giocatore se interpretare questo come negativo o un'ulteriore sfida che, ahimè, manca nei racing arcade da diversi anni.

MODALITÀ DI GIOCO
  • Carriera: Una vera e propria modalità storia con tanto di video-dialoghi dello sfidante di turno e una serie di corse assieme ad altri 5 o 6 suoi compagni di club.
    Simpatici i video pre-renderizzati con i volti degli avversari che si impegnano ad essere i più sbruffoni possibile, quasi la caricatura dello stereotipo di Street Racer, così come la fisionomia del viso dei personaggi, qui si, decisamente caricaturale.
    La possibilità di esplorare la città prima di affrontare un pilota permette anche di prendere confidenza con le strade e i punti di riferimento.
    Per questo genere di giochi ormai è consuetudine cospargere la città di eventi in numero esagerato disperdendo il senso di avanzamento nel gioco; In MC2 non esistono eventi extra sulla mappa, va dritto al punto, sconfiggi l'avversario e passi al prossimo, niente fronzoli e ripetitività, anche se qualche piccolo evento ogni tanto non avrebbe guastato.
  • Arcade: Qui si concentrano un po tutte le tipologie di gioco, Ricognizione permette di fare un giro libero in città, Circuito comprende circa 5 gare per ciascuna città con checkpoint disposti a circuito e niente traffico, si passa poi a Carriera dove poter affrontare nuovamente le gare fatte in Carriera e in fine Battaglia, il classico cattura la bandiera ma con le auto.
  • Editor di corse Se non dovesse bastare ripercorrere quanto già fatto dagli sviluppatori, l'Editor di corse permette di creare percorsi con checkpoint previsti sulla mappa; una vera e propria chicca per il multiplayer.
  • Online: Purtroppo i server non sono più disponibili ma avendolo giocato a suo tempo posso garantire che anche qui MC2 sapeva dire la sua, prima di tutto perchè la possibilità di gareggiare per un'intera città era inusuale e tecnicamente esigente e qui permetteva di farlo perfino assieme ad altri giocatori online.
    Oltre a questo si potevano fare corse classiche o personalizzate tramite editor, quindi decisamente completo ma purtroppo tutto inutile oggi perchè inaccessibile.

CITTÀ E PERCORSI
Le città sono uno dei più grandi pregi del gioco oltre che uniche nel suo genere, ne i successivi Midnight Club ne i Need for Speed sono riusciti a raggiungere l'ottimo livello di varietà e fantasia di percorsi come in questo gioco.

Ogni gara pensata dagli sviluppatori non è mai uguale a un'altra, ogni percorso fatto in carriera ha una personalità, specialmente nelle più ispirate Parigi e Tokyo dove i punti di riferimento e salti si sprecano.
A Parigi la gara può svolgersi sotto la Torre Eiffel per poi usare il museo del Louvre come rampa per un salto rocambolesco oltre il palazzo, qualche gara dopo tra i ponti lungo il fiume, poi vicoli pedonali e dopo ancora nella rete di sotterranei tra le catacombe parigine.

AUTO E MOTO
Ci sono più di 30 veicoli sbloccabili in Carriera e modalità Arcade, ogni singola auto e moto hanno una guidabilità profondamente diversa andando oltre al semplice rapporto velocità/accellarazione ma hanno differenze consistenti sul comportamento in curva e reattività allo sterzo.

I veicoli non hanno licenza di vere auto e moto ma prendono ispirazione da modelli esistenti.
Le auto sono prevalentemente giapponesi, anche perchè il nome del gioco ha origine da un club di Street Racer (Mid Night Club) che negli anni 90 correva sulle autostrade giapponesi; Non mancano comunque auto europee, tra le quali una riconoscibilissima Clio V6 oppure la Golf MK3.

Non c'è modo di personalizzare i veicoli se non con una scelta molto limitata del colore, del resto questo aspetto è stato sdoganato solo dopo NFS Underground che sarebbe stato pubblicato qualche mese più tardi.

Un altro grande pregio di MC2 è di far sbloccare auto più veloci soltanto vincendo l'ultima sudatissima gara che ti ha fatto bestemmiare per 20 minuti; niente dollari, niente livelli esperienza ne DLC, l'unica moneta è il sudore.

Le moto purtroppo hanno una guidabilità troppo macchinosa che si addice poco al ritmo frenetico delle corse, hanno di base una sterzata ridottissima e un angolazione di piega aggiuntiva premendo un tasto per lo spostamento peso; Nella frenesia delle corse questo non funziona troppo bene.

GAMEPLAY: 9

Il modello di guida può risultare un po' datato oggi ma è più curato di quanto non venga fatto altrove, ogni veicolo ha comportamenti diversificati e la pioggia influenza pesantemente la perdita di aderenza in curva; In generale tutto si comporta molto bene sia per schivare il traffico che per le curve repentine.

A proposito di traffico è raro che un racing spinga così tanto sulla densità e questo unito alle velocità altissime con cui deve essere affrontato usando le auto più veloci si raggiunge un livello di adrenalina paragonabili a un F-Zero.

l'IA fa un ottimo lavoro, ogni auto in gara fa qualcosa di diverso e a ogni tentativo c'è una meccanica che gli fa prendere decisioni al momento sul percorso da compiere verso il checkpoint, solitamente non più di 2 varianti ma aiuta moltissimo a variare le situazioni quando si riprova molteplici volte una gara andata male.

SONORO: 7
La colonna sonora comprende pezzi Hip-Hop di dubbio gusto e altri di elettronica e tecno molto azzeccati.
Nulla da mettere in auto dopo una sessione di gioco ma nelle gare più adrenaliniche si sposano benissimo.

I rombi dei motori assieme qualche effetto sonoro sono piuttosto mediocri, decisamente il punto debole del suono di gioco.

Extra: supporta il caricamento di MP3 personali.

GRAFICA: 7
L'impatto cromatico dei tramonti sulle auto e le luci delle città rendevano bene per essere un gioco da PS2 free roaming con così tante auto su schermo e a queste velocità, se si pensa che il punto di riferimento del free roaming era GTA, come risultato non c'è male.
I punti bassi purtroppo hanno a che fare con le auto, molte texture sono a risoluzione bassissima.

Utilizzando Reshade ho ottenuto risultati gradevoli ringiovanendolo di qualche anno.

LONGEVITÀ: 8
Il gioco non ha le quantità di eventi e gare a cui siamo abituati oggi ma il livello di difficoltà allunga notevolmente la vita al gioco, però, come scritto sopra, qualche evento extra sarebbe stato gradito.

Per chi ha il piacere di trovare un altro malato di racing adrenalinici qualche gara multiplayer in locale la si fa; I server purtroppo sono offline, chiaramente dopo 17 anni non ci sarebbe comunque stata affluenza, ma poter creare una stanza con gli amici sarebbe stato gradito.

CONCLUSIONI
Purtroppo quando si tratta di giochi di corse nell'ambito videoludico vengono sminuiti tanti aspetti che invece in altri generi vengono sottolineati, in un contesto ideale Midnight Club 2 meriterebbe più considerazione di un NFS Underground, sia perchè propone un modo inusuale di interpretare i racing sia perchè lo fa offrendo un livello di sfida, adrenalina e profondità maggiore di quanto non abbia mai fatto la serie di Need for Speed.
Posted 15 August, 2020. Last edited 15 August, 2020.
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16.2 hrs on record (6.9 hrs at review time)
Non molto distante dai beat em up ma reinterpretato in prima persona e con meccaniche nuove.
Porta con se diversi difetti sia riguardo l'intelligenza artificiale che la difficoltà di gioco in generale, consigliato con impostazioni difficoltà su Difficile fin da subito.
La trama è interessante e bizzarra tanto quanto lo stile con cui sono disegnati personaggi e mondi di gioco, non impeccabile il modo in cui viene raccontata ma considerando il tipo di gioco è sicuramente un punto di forza ed un valore aggiunto.

In generale si difende bene, non è un gioco imprescindibile ma ha da la sua l'unicità della formula proposta, nessuna novità sostanziale ma miscela bene i picchiaduro a scorrimento con la visuale in prima persona e qualche momento con armi da fuoco che per fortuna non prendono il sopravvento negli scontri.

Consigliato per chi non si ferma all'apparenza e riesce a prendere il gioco per quello che è, un piccolo progetto che cerca di fare a modo suo.
Posted 20 June, 2014.
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