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Questo gioco fa finta di essere un horror per meta' del tempo, per poi rivelarsi un blando walking simulator improntato a comunicare altrettanto blandi valori progressisti relativamente all'omosessualita' della sorella minore della protagonista comandata dal giocatore. I giochi che fanno scherzi o mentono al giocatore in modo intelligente sono apprezzabili (vedi: The witch's house), ma questo non e' uno di quei casi.

L'esplorazione della casa e' estremamente lineare e l'interattivita' e' ridotta al minimo: note da leggere/ascoltare, chiavi da avere nell'inventario e ben 3 casi di armadi/cassaforti da aprire con una combinazione contenuta in una nota o simili. Fine. Certo si puo' prendere in mano ed osservare attentamente ogni scatola di salviette della casa o persino un preservativo nuovo di mamma e papa (cosa che la protagonista trova abbastanza sgradevole; tua sorella potra' essere una sgranocchiapassere e tutti devono farselo piacere, ma che schifo se mamma e papa alla seconda volta hanno capito che di figli ne hanno basta) ma praticamente nessun altro oggetto ha alcun utilizzo/valore all'infuori dall'essere ispezionato visivamente.

La linearita' dell'esplorazione e' data dal fatto che gli elementi raccontati della storia vengono mostrati al giocatore praticamente in perfetto ordine. Quando si esplora completamente un'ala si ottiene una chiave o una nota che permette di accedere alla zona successiva e non c'e' mai il bisogno di fare backtracking se non per dover transitare attraverso un'area gia' vista per accedere alla porta di una nuova.

Insomma dopo che si e' girato un po' per la casa praticamente e' come essere nel castello di supermario64 ma senza i quadri.

Il problema? E' che il giocatore ancora in quel momento non e' convinto di questo fatto.

Eh si', perche' il gioco e' ambientato in una notte di tempesta in una casa vuota. La sorella oggetto di tutta la narrazione e' scappata da casa lasciando un messaggio criptico nella porta principale dove chiede alla protagonista di non cercarla e di non cercare in casa informazioni relative a dove possa essere andata. Una vota dentro si sente scricchiolii ed altri rumori inquietanti (sedie trascinate) e come se non bastasse si trovano varie prove che in quella casa sono stati fatti vari esperimenti spiritici per comunicare con il fantasma di uno dei precedenti abitanti della casa (un simpatico bambino morto).

Ma la verita' e' che nessuna di queste cose viene approfondita o spiegata in alcun modo dal gioco. Siamo davvero da soli in casa. Tutto quanto e' un artificio per inquietare il giocatore e portarlo a credere che ci possa essere qualcosa che nel gioco non c'e'.

E' come essere nel castello di supermario64, senza quadri e senza fantasmi nel giardino.

Infine si arriva all'ultima ala della casa: l'attico. E' l'ultima chiave che si trova e quando ci si entra si trova quello che in qualche modo rappresenta il valore di questo gioco: praticamente niente. E cosi' il gioco si conclude: senza quadri, senza fantasmi e senza alcun segreto nascosto in cima al castello.


Questo gioco lo consiglio solo a chi sta contemplando il suicidio e gradirebbe un'ultima conferma del fatto che questo mondo non ha alcun valore.
Posted 16 December, 2015. Last edited 17 December, 2015.
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