Infinite è il terzo capitolo della saga che porta il nome di Bioshock ma questa volta il terreno di gioco non si trova più nel fondo dell' oceano bensì in aria, sospeso in alto e composto da varie piattaforme che insieme compongono la città di Columbia. Il micromondo di Bioshock Infinite è una realtà a se stante, che a differenza di altri giochi che ripropongono scenari reali ma storie bizzare a base di mostri, terroristi, zombie e alieni, propone invece un modesto sparatutto che affronta senza peli sulla lingua tematiche sociali adulte e ancora controverse. Il motore grafico del gioco non è dei più pesanti e ho potuto con l' ausilio di una nvidia 760 e di un Intel i5 giocare a 1080p con i dettagli al massimo sempre a 60 frame al secondo. Le sparatorie sono sempre godibili e le sezioni più belle e impegnative vi vedranno sospesi attraverso dei cavi d'acciaio che percorrono la città in lungo e in largo. Ad aiutarvi ci sarà Elizabeth la coprotagonista dell' avventura che durante gli scontri vi rifornirà del necessario per combattere. L'unica piccolissima nota stonata del gioco è rappresentata dai Vigor, i cosidetti Plasmidi dei primi 2 capitoli di Bioshock, i quali sembrano essere messi durante il gioco un po a casaccio e tranne un paio di occassioni non ci sarà alcun vantaggio ad usarne uno o l'altro pur essendo disponibili in numero cospicuo. Personalmente ho comprato questo gioco con i saldi di Steam e non ho ancora preso i vari DLC, consiglio di giocarlo e di finirlo, la narrazione del gioco è davvero ben fatta, ma ovviamente proprio per questo risulta poco rigiocabile. Assente una sezione dedicata al multiplayer.

Infinite è il terzo capitolo della saga che porta il nome di Bioshock ma questa volta il terreno di gioco non si trova più nel fondo dell' oceano bensì in aria, sospeso in alto e composto da varie piattaforme che insieme compongono la città di Columbia. Il micromondo di Bioshock Infinite è una realtà a se stante, che a differenza di altri giochi che ripropongono scenari reali ma storie bizzare a base di mostri, terroristi, zombie e alieni, propone invece un modesto sparatutto che affronta senza peli sulla lingua tematiche sociali adulte e ancora controverse. Il motore grafico del gioco non è dei più pesanti e ho potuto con l' ausilio di una nvidia 760 e di un Intel i5 giocare a 1080p con i dettagli al massimo sempre a 60 frame al secondo. Le sparatorie sono sempre godibili e le sezioni più belle e impegnative vi vedranno sospesi attraverso dei cavi d'acciaio che percorrono la città in lungo e in largo. Ad aiutarvi ci sarà Elizabeth la coprotagonista dell' avventura che durante gli scontri vi rifornirà del necessario per combattere. L'unica piccolissima nota stonata del gioco è rappresentata dai Vigor, i cosidetti Plasmidi dei primi 2 capitoli di Bioshock, i quali sembrano essere messi durante il gioco un po a casaccio e tranne un paio di occassioni non ci sarà alcun vantaggio ad usarne uno o l'altro pur essendo disponibili in numero cospicuo. Personalmente ho comprato questo gioco con i saldi di Steam e non ho ancora preso i vari DLC, consiglio di giocarlo e di finirlo, la narrazione del gioco è davvero ben fatta, ma ovviamente proprio per questo risulta poco rigiocabile. Assente una sezione dedicata al multiplayer.