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"Da grandi poteri derivano grandi responsabilità"
Siamo abituati a vedere gli eroi dei fumetti, del cinema e della nostra fantasia mentre affrontano pericoli mortali, mentre usano i loro poteri per risolvere ancora una volta la situazione.
Ma cosa faremmo noi se avessimo il più complesso dei super poteri? Quali scelte saremmo capaci di fare di fronte a una marea di responsabilità che non vorremmo mai prenderci.

Max è una ragazza sveglia e sognatrice, una persona dolce e premurosa che non avrebbe mai voluto avere il potere di muoversi nel tempo eppure il destino non le ha dato scelta, ha messo alla prova il suo giudizio dandole in mano il potere di cambiare le cose, li dove stanno per avvenire una serie di eventi catastrofici.

Un gioco profondo, un avventura capace di ramificarsi nell'animo di tutti i giocatori.
Tutto si svolge in cinque capitoli che scorrono tutto d'un fiato, serviranno capacità d'improvvisazione, d'investigazione ma sopratutto di relazione dato che si avrà a che fare con molti personaggi ognuno con una propria personalità. Riavvolgere il tempo non è mai stato cosi facile quando si ripensa alle proprie scelte decine di volte, oppure ci si può prendere le proprie responsabilità e tirare avanti fino alla fine, per sapere come andrà a finire.

Consiglio questa mareviglia a chiunque, ognuno saprà trovare la propria strada nell'apprezzarlo.

Il primo impatto con questo gioco è fantastico, immersi in una delle località più misteriose del mondo di J.R.R. Tolkien prima dei fatti narrati nel Il signore degli anelli :
Il gameplay è strepitoso, almeno finche si affrontano le prime ore poi comincia a diventare abbastanza monotono nonostante l'avanzamento delle abilità; la storia è interessante e coinvolgente sopratutto se si seguono anche le missioni extra e le reliquie trovate in giro.
Essendo un appassionato della saga ho trovato ben pochi difetti nel titolo, il sistema Nemesi che regola la gerarchia degli orchi e le loro lotte per il potere è un idea eccezzionale e spero che la replicheranno su altri titoli, la mappa è ben costruita e dettagliata piacevole da esplorare.
Una delle poche cose negative l'ho trovata nella costruzione del protagonista, il suo personaggio (sopratutto fisicamente) è inespressivo e spesso statico, come figura è ben costruita sopratutto nel gameplay, ma nei dialoghi spesso sembra assente.
Il gioco di base è assolutamente da provare, va avanti fluido e tra missioni primarie e secondarie arriva anche a superare le 15 ore, ovviamente lo consiglio molto sopratutto a chi piace il genere.

I DLC sono ben fatti a livello di storia, però rimangono pesantemente attaccati alla struttura del gioco iniziale dando la possibilità di affrontare "in maniera diversa" la stessa esperienza del gioco base, consiglio di prenderli ma solo al giusto prezzo più che altro perchè aggiungono sfide che non tutti potrebbero apprezzare.

Un breve ma intenso viaggio in una realtà distante da molti di noi, una favola tradizionale dell'Alaska che prende vita attraverso le situazioni che la piccola Nuna e la sua volpe affronteranno per tornare a casa.

Il gioco è scorrevole, molto immersivo, dettagliato al punto giusto da farti perdere nella sua ambientazione fredda e desolata. Durante l'avventura ci sarà la possibilità di consultare brevi video che spiegano il legame tra gli elementi del gioco e l'antica cultura della popolazione nativa dell'Alaska.
I puzzle che si trovano nei livelli sono vari anche se effettivamente semplici, il gioco però sa intrattenere e il fatto che duri poco non va a suo svantaggio considerando la poca dinamicità che presenta.

Il dlc è una breve aggiunta, con i stessi protagonisti si affronta un altra piccola favola sempre costeggiata da riferimenti video, apprezzabile anche se effettivamente cara da prendere a prezzo pieno.
Ovviamente lo consiglio, è un esperienza interessante sopratutto per chi ama questo tipo di narrazioni, sicuramente il pacchetto che comprende sia il gioco che il dlc e la colonna sonora sono un ottimo acquisto, magari per giocare con una persona speciale con cui si vuole condivedere quest'avventura.

Borderlands è uno sparatutto che non si dimentica, nonostante non sia proprio cosi vario da poter permettere di reiniziare con piacere il gioco dopo averlo finito, il multiplayer risulta sempre un ottimo motivo di ritorno.

Questo primo capitolo rappresenta un po un "inizianione" per chi non ha mai provato nulla del genere, anche per i non amanti di questa tipologia di gioco riesce a diventare interessante e coinvolgente, certo, devo ammettere che all'inizio non è molto intuitivo sopratutto per quanto riguarda le tipologie di armi ed effetti secondari, ma non risulta neanche troppo complicato sopratutto per la quantità di ore che di solito ci si passa una volta iniziato.

E' un ottimo trampolino per i capitoli successivi che risulteranno sicuramente più pratici se si ha giocato prima questo, un ottimo gioco di inizio per una spendida saga.

Divertente e rilassante come il primo capitolo, si notano gradevoli miglioramenti alla grafica e al sistema di battaglia, una cosa che non è cambiata è la lunghezza del gioco : purtroppo decisamente corta anche volendo soddisfare tutti gli elementi secondari.

La storia, sempre molto fiabesca, riprende qualche tratto delle vicende giocate nel primo, senza renderlo però una necessità in termini di comprensione. Il gameplay nei paesaggi è meno statico e le interazioni con gli npc più utili e poco scontate. I costumi sono più di prima anche se non di molto, però la possibile di potenziarli e di trovare delle particolari combo con le carte li rende alla fine dinamici, nelle battaglie sono state introdotte delle azioni aggiuntive ai normali "attacca" e "difendi" rendendo anche più viva la situazione.

Ovviamente è un gioco che consiglio di giocare, in quanto stacca un po dalle solite giganti lavorazioni che rappresentano un po "il grosso del mercato videoludico", per apprezzare una bella storia in un bel gioco, non servono rendering da cinema.

Gioco assolutamente sottovalutato, la Double Fine ha creato un RPG adatto non solo a qualsiasi età ma anche a qualsiasi tipo di giocare che abbia un po di familiarità con i giochi di ruolo.
La storia in se è carina, colma di citazioni e ironia, il tutto contornato da un sistema di battaglia a turni vecchio stile e una serie di "costumi" da costruire per far variare il gameplay.

Non solo consiglio il gioco ma incoraggio ad approfondire anche i relativi altri capolavori di questa casa di sviluppo magnifica!

A causa delle pesanti critiche fatte a questo gioco, solo da poco mi sono convinto a metterci le mani sopra e ora che ci ho passato abbastanza tempo, posso dire che me ne pento veramente.
Ok, alcune meccaniche sono un po antiquate, i protagonisti sono un po troppo freddi e privi di emozioni e forse alcune animazioni potevano essere fatte meglio però i pregi che ci ho trovato vanno ben oltre questo :

Innanzitutto la storia, interessante e fluida, alcune delle vicende che accompagnano in parallelo la storia di Frodo e della sua compagnia sono riportate in questo gioco in maniera piacevole e dettagliata, certo si tratta di poche ore di gioco e bisogna ammettere che tutto gira intorno al fatto che l'ambiente sia la fantastica terra di mezzo, però mi ha ricordato molto i vecchi capitoli per Ps2 che non erano eccelsi ma molto divertenti e approfonditi,

I 3 personaggi utilizzabili sono abbastanza vari e completi, carino il fatto che per scoprire alcuni segreti devi usare il personaggio appropriato e quindi ti incuriosice a rigiocare alcune parti di storia, molto vasto anche l'assortimento di equipaggiamento e delle relative abilità e caratteristiche.

Ho adorato la colonna sonora, accompagnata dai paesaggi e dalle dettagliate texture, che attenzione non sono definitissime ne molto realistiche, ma io trovo che in questa tipologia di giochi sia giusto cosi! Possono assicurare che questo mix funziona bene e invoglia a esplorare tutti i livelli.

Sicuramente quindi è un gioco che solo i fan della saga possono apprezzare, però nel suo lavoro molto probabilmente sviluppato con dei fondi limitati, sa dare soddisfazione, l'ho trovata un idea interessante che sarebbe piacevole ritrovare nelle prossime generazioni.

Remake dell'omonimo gioco di Edmund McMillen - Binding of Isaac: Rebirth è un Roguelike a cui non si finisce mai di giocare.
Con la sua grafica perfetta per l'ambiente un po retrò un po noir che si porta dietro è un gioco con un gameplay cosi vario da accumulare centinaia di ore senza neache accorgersene.

Ogni volta che si affronta una partita si sbloccano nuovi personaggi, oggetti, boss e stanze. E' un gioco che necessita di pazienza e determinazione, ma che a sua volta premia con un immensa soddisfazione!
Il multiplayer locale è un idea sprecata, divertente anche se un po complicato, si poteva sicuramente introdurre qualcosa di più completo, probabilmente avevano problemi con il porting su console.

Non c'è altro da dire dato che tutto si basa sulla casualità, ci si deve giocare e basta.

Fin dai primi 10 minuti di gioco si può percepire la complessità e la raffinatezza di questo gioco, secondo capitolo di una saga che non fa che migliorare.
Dal primo capitolo sono stati migliorati molti elementi che rendono più moderno e fluido un gioco che sarà difficile abbandonare prima di finirlo al 100% :

La storia è decisamente intrigante, i personaggi ben approfonditi e articolati si fondono bene con la narrazione che può essere affrontata tutta d'un fiato oppure variata da missioni secondarie.
Il combattimento è veloce e completo, la possiblità di combinare segni e oggetti rende molto movimentato ogni scontro, il sistema di alchimia è necessario per sconfiggere alcuni boss.
Le ambientazioni sono curatissime, le mappe colorate e definite rendono anche la sola ricerca di exp molto rilassante.

Nel complesso è un gioco che dovrebbero giocare tutti, è un RPG che porta dietro più generi, senza eclissarsi nel monotono o nel caotico.