Käyttäjän Duck viimeaikaiset arvostelut

Disclaimer: al momento in cui scrivo questa recensione, non ho ancora terminato The Talos Principle ma sono al quarto piano della Torre e sto raccogliendo i pezzi per sbloccare il quinto. Sono circa a tre quarti del gioco, presumo.

Non mi sarei mai aspettato un'opera del genere da Croteam. Non lo dico in maniera negativa, anzi: dopo i divertentissimi, ma decisamente "grezzi" Serious Sam (che comunque consiglio perché sono ottimi), The Talos Principle è stata una piacevolissima sorpresa, essendo realizzato in maniera eccellente in tutti gli aspetti del gioco e avendo una profondità narrativa fuori dal comune.

Partiamo dall'aspetto tecnico, su cui c'è poco da contestare: il Serious Engine 4 fa il suo lavoro egregiamente, con texture in alta definizione e effetti di parallasse molto immersivi (i muri sono realizzati benissimo - cosa che non avrei mai pensato di poter dire riguardo a nesusn gioco). Le luci dinamiche sono fantastiche e molto ben definite, e tutto il gioco ha un aspetto pulito e sobrio che accompagna bene il gameplay. Alle impostazioni massime richiede una GPU più che buona ma uno dei pregi dei Serious Engine è sempre stata la versatilità; potete infatti smanettare con praticamente ogni opzione grafica.
Le musiche sono molto immersive e si ispirano alle varie ambientazioni e alle culture a loro collegate. Gli effetti sonori sono buoni e molti fan di Croteam riconosceranno vari suoni presi in prestito da Serious Sam!
Non ho trovato particolari bug e nessuno di grande importanza o che potesse rovinare il gameplay: si tratta soprattutto di situazioni in cui i laser passano di poco dentro uno spigolo quando in teoria non dovrebbero - meglio questo che il contrario comunque!

Parlando di laser, veniamo al gameplay. Il mondo è strutturato in tre hub, ognuno dedicato a un periodo storico (periodo greco-romano, egizio e medievale). Questi a loro volta contengono vari portali che vi daranno accesso a varie zone (che possono essere isole, altipiani, spazi chiusi da mura ecc.) in cui si trovano i vari puzzle. Sia negli hub che nelle stanze vi sono dei comodi cartelli che vi indicano quali puzzle avete completato e quali invece dovete ancora risolvere.
I puzzle in sé sono piuttosto facili all'inizio, ma la difficoltà sale velocemente, soprattutto nelle ultime stanze a tema egiziano e medievale. Gli elementi che avrete a disposizione non sono moltissimi, ma alcuni sono veramente interessanti (ad esempio il registratore e la piattaforma) e sebbene da soli siano facili da utilizzare, combinandoli si possono avere risultati ingengosi e anche parecchio epici da guardare (lanciare in orbita un cubo esaedro con una ventola degna del motore di un bombardiere e guardare mentre il connettore laser che ci avete piazzato in cima vi apre magicamente la porta dall'altra parte del livello - me gusta)!
Scopo dei puzzle è riuscire a raccoglie dei tetramini (i pezzi di tetris, in pratica) protetti da ogni sorta di ostacolo. Questi verranno poi utilizzati in dei puzzle a incastro che fungono da serratura per nuove aree del gioco.

La narrazione è a frammenti, nel senso che sparsi per il mondo troverete sia dei terminali (con i quali vi ritroverete anche a discutere su questioni come la morale, l'esistenza, il senso della vita ecc.) dentro i quali potrete trovare dei file scritti, apparentemente casuali ma che poi verso la metà del gioco cominciano a mostrare un quadro d'insieme piuttosto drammatico, sia degli audio-log di una scienziata, Alex, che sarà praticamente l'unica persona di cui sentirete la voce in tutto il gioco. Ah sì, dimenticavo, c'è Elohim. Questo personaggio è (volutamente) ambiguo: se da una parte sembra impersonare il dio buono tipico delle religioni monoteiste, dall'altra sembra volervi tenere nascosta la verità dell'esistenza e del mondo in cui vi trovate (tant'è che vi vieta di risalire la Torre al centro dei tre hub - bentornata, psicologia inversa!) e dovete decidere voi se obbedirgli in cambio della "vita eterna" o seguire i subdoli consigli del "Serpente", come viene chiamato negli achievement, ossia dell'IA con cui potete chiacchierare attraverso i vari terminali.
La narrazione è di altissimo livello e richiede una buona dose di attenzione per essere gustata appieno.

Vi sono tantissimi altri dettagli che rendono molto piacevole l'esperienza di gioco (le stelle segrete, gli easter egg, i codici QR) ma preferisco non dare nessuna indicazione su questi: sappiate però che l'esplorazione delle mappa porterà a scoperte interessanti. The Talos Principle è, secondo me, un must-buy per tutti i videogiocatori e uno dei migliori giochi del 2014.

9,5/10

Uno shoot'em up con un atmosfera molto particolare, lo scenario costruito a mano (e già per questo andrebbero premiati gli sviluppatori) e gli effetti delle esplosioni rendono molto bene! Anche se la mappa di sfondo è una soltanto non si sente molto la mancanza di altre perché fra i livelli vi è l'alternanza dì/notte e lo scenario in sé è molto piacevole da guardare. Non ho giocato per molto tempo ma la varietà dei nemici sembra abbastanza buona, così come la realizzazione delle varie ondate. Unica pecca: non si può salvare sa partita se uscite dal gioco; non è catastrofico comunque perché le partite sono abbastanza veloci (intorno alla mezzora se siete bravi a non farvi colpire).
Riassumendo, non aspettatevi nulla di rivoluzionario ma prendete questo gioco per quello che è, ossia uno shoot'em up semplice, realizzato bene e parecchio divertente!
7,5/10

Non appena ho sentito che la Croteam stava sviluppando un gioco in stile rompicapo-avventura mi sono incuriosito moltissimo e ho capito che avrebbe avuto del potenziale. In effetti la prima impressione che mi ha dato The Talos Principle è stata molto buona: graficamente è abbastanza pulito (tipico dei Serious Engine) ma gli effetti di luce sono ottimi, così come il sonoro - il motore di gioco tuttavia è parecchio pesante.
L'idea di porre i puzzle in dei "settori" chiusi (o quasi) posti a loro volta in luoghi aperti all'esplorazione porta a... soluzioni interessanti, soprattutto per quanto riguarda le stelle segrete (so già che spenderò metà del tempo di gioco a cercare quelle... come ho fatto anni fa con i segreti di Serious Sam 2, d'altronde). Ottimo il fatto di poter decidere la velocità di spostamento del personaggio!
Per quanto mi riguarda penso che lo comprerò, ma comunque vi suggerisco di provare la demo finché è disponibile!
8,5/10

Semplice ma mai banale, difficile ma mai frustrante, questo gioco è un piccolo capolavoro.
L'astronave su cui viaggiate avrà un guasto al motore e sarà compito del capitano Viridian, l'omino blu che impersonerete, trovare gli altri cinque membri dell'equipaggio (tutti con nomi inizianti per V) che sono stati mandati chissà dove da un'avaria al sistema di teletrasporto. E non sarà facile...
I checkpoint, però, sono posizionati in maniera eccellente e l'assenza di ostacoli artificiali, unita alla complessità del level design e alla musica veramente piacevole da ascoltare fanno di questo gioco un must buy per quelli che si vogliono mettere alla prova con qualcosa che richiede impegno per essere completato.
8,5/10

Preso durante i saldi estivi, era un titolo che mi aveva incuriosito fin dall'uscita.
Il gameplay, inizialmente abbastanza semplice, diverrà presto assai complesso e vi ritroverete a spammare il tasto di pausa. La grafica seppur semplice è molto piacevole e il complesso di suoni e musiche è ottimo. La longevità non è altissima ma la rigiocabilità è impressionante dato il numero di navi sbloccabili e il numero di volte che fallirete la missione morendo asfissiati. O bruciati. O fatti a pezzi da degli invasori. Oppure la vostra nave salterà semplicemente in aria (o meglio, nel vuoto). Ma ogni missione giocata avrà un carattere particolare ed è difficile annoiarsi.
La Extended Edition, seppur non stravolgendo il gioco, aggiunge contenuti divertenti (specialmente le due nuove razze e le nuove missioni) ed essendo gratis non si può che fare i complimenti agli sviluppatori!
9/10